anche io non ho conosciuto nessuno dei miei nonni, in quanto sono morti prima della mia nascita......
però insieme ai miei genitori hanno avuto una notevole importanza nella mia formazione della vita.....
premetto che quanto scrivo potrebbe essere scambiato per un racconto fantastico che batte altri racconti in fantasia, però sono fatti realmente accaduti per formare una persona quale sono io, al quale la sorte mi ha concesso di vivere una vita sopra le righe....
il mio nonno paterno è nato nel 1829, in gioventù si era legato con una donna sposata che aveva tre figli ed un marito violento dedito al bere, ebbene mio nonno ebbe due figli, però li amava tutti allo stesso modo senza fare distinzione.
mio nonno Alfonso (di cui porto il nome) sicuramente avrebbe sposato quella donna che morì prematuramente prima del suo marito anagrafico, così a 55 anni si ritrovò ragazzo padre di 5 figli.....
siamo nel 1884, avrebbe potuto abbandonare tutti i figli o i tre figli che non gli appartenevano, ma lui non poteva farlo era un cristiano credente suo fratello era vescovo di Trani....
visto che era un benestante imprenditore artigiano ceramista ed anche commerciante dei propri prodotti, si mise in giro per sistemare la faccenda, in effetti in paese c'era una signorina di 30 anni, che cresceva i bambini affidatale dalla ruota dei trovatelli, una puericultrice che non aveva trovato matrimonio in quanto aveva un grande difetto fisico per quell'epoca....
difatti mia nonna Rosa era una donna di sana e robusta costituzione ed era alta 180cm, il problema dell'altezza era particolarmente sentito in quei tempi, dove l'altezza media era di 155cm, e nonno Alfonso non faceva eccezione con i sui 157cm di altezza....
fu così che nonno Alfonso mosso dal bisogno si rivolse a questa gigantessa che era tenuta in grande considerazione da tutti gli abitanti del paese....
gli propose di sposarlo principalmente per accudire i suoi 5 figli.
non fu un matrimonio d'amore, però i due si amarono seriamente tanto da procreare 4 figli che sommati ai 5 precedenti divennero 9, anche mia nonna non faceva distinzione tra di loro li amava tutti allo stesso modo.
mio padre Cosimo il secondogenito vide la luce nel 1889 quando mio nonno aveva 60 anni....
attraverso mio padre, dal mio nonno paterno ho ereditato il senso della paternità responsabile e dalla mia nonna la capacità di educare e formare la prole con amore.....
mentre il mio nonno materno morì nel 1919 quando mia madre aveva 4 anni, del nonno Antonio mi è stata tramandata la singolare cronaca della sua morte....
nonno Antonio che era un trasportatore dell'epoca, un freddo mattino di febbraio guarnì il cavallo con i finimenti e lo attaccò al carro, rientrò in casa e si raccomandò alla nonna Genoveffa di pulire per bene la casa, perchè dopo tre giorni lui si doveva travare al centro della camera....
lo ripetette in maniera insistente, tanto che la nonna Genoveffa lo tranquillizzò gli disse che avrebbe fatto quanto detto.....
nonno Antonio era devoto a Santa Brigida, la tradizione vuole che queste persone vengano avvisate tre giorni prima di morire per prendere i sacramenti, fatalmente egli non si sottrasse al compimento del suo destino, sali sul carro e fece la sua giornata di lavoro, durante il ritorno sopraggiunse un freddissimo acquazzone che gli provocò una broncopolmonite fulminante....
la nonna Genoveffa pensava che il marito avesse avuto degli incubi durante la notte perchè non comprendeva il senso della richiesta, tanto che non fece quanto promesso....
giunto in casa nonno Antonio tutto inzuppato d'acqua rimproverò la moglie che non aveva pulito casa, si mise a letto gli salì la febbre e dopo tre giorni di agonia spirò santamente compiendo la sua stessa profezia....
dopo qualche anno il bisogno spinse mia nonna Genoveffa a sposarsi con massaro Ciro, ex brigante ed ex ergastolano, gli avevano ammazzato la moglie e la giustizia lo condannò per i suoi trascorsi di brigantaggio....
avvenne che nonna Genoveffa nel 1924 stava per morire per una insufficienza cardiaca, era in agonia da tre giorni quando il medico disse che era questione di ore....
le si riunirono intorno le donne del vicinato per assisterla nell'imminente trapasso che tardava ad arrivare, trascorsi altri tre giorni di veglia tutti i presenti caddero esausti in un sonno profondo, quando mia nonna si alzò dal letto in punto di morte, scrutò i presenti e si chiese cosa facessero tutte quelle persone in camera da letto.....
si diresse in cucina e trovo un piatto di orecchiette coperto, massaro Ciro non l'aveva toccato per il dispiacere, si sedette e lo mangiò con fame, bevve un bicchiere di vino.....
tornò in camera da letto svegliò tutti ringraziandoli per le loro premure, rimandandole cortesemente alle loro case...
in seguito dette la spiegazione della sua resuscitazione, in effetti aveva compiuto il viaggio nell'aldilà, quando ha sentito la voce di mia madre, lei si è girata e nel vederla si è resa conto che non la poteva lasciare da sola, la mia mamma aveva 9 anni quando nonna Genoveffa ritornò improvvisamente in vita, visse in buona salute per altri 19 anni, quando il suo cuore cessò di battere definitivamente.
attraverso mia madre, i nonni materni mi hanno trasmesso lo spirito, la spiritualità e le facoltà paranormali.
tra l'altro io sono nato nel sessantesimo anno di età di mio padre, nel 1949 il motivo principale sono state le due guerre mondiali, mio padre venne ferito durante l'affondamento della nave Leonardo da Vinci, quando gli austriaci entrarono con un mas nel porto di Taranto, minarono la nave per vendicarsi dell'affondamento della loro nave la Santo Stefano.....
http://it.wikipedia.org/wiki/Leonardo_da_Vinci_%28nave_da_battaglia%29
in quell'atto di sabotaggio morirono 249 membri dell'equipaggio, tra l'altro mio padre che era nella guardia di finanza era in licenza di guerra a Taranto con obbligo di servizio, per stare vicino alla nonna Rosa che aveva perso l'ultimo figlio nella battaglia del monte San Michele, un ragazzo di appena 18 anni decorato con medaglia d'argento per atto eroico e disprezzo del pericolo.......
questi elementi convinsero mio padre a non sposarsi per non procreare carne da cannone per alimentare le guerre, difatti si sposò al termine della seconda guerra mondiale......
ti ringrazio per avermi dato modo di fare memoria delle persone che non sono più tra noi, e che comunque vivono dentro di noi.