Innanzitutto che il PACS non equivale al matrimonio religioso, ma indica un Patto Civile di Solidarietà, ossia una regolamentazione giuridica ai rapporti di coppia, omosessuali ed eterosessuali. In sostanza due persone che convivono, magari anche da molti anni, ma non vogliono/possono affrontare un matrimonio religioso/civile chiedono che alla coppia venga riconosciuta una legittimità giuridica, il che implica, ad esempio, il diritto per uno dei due partner, di prendere decisioni in merito alla salute dell'altro o di ereditare legalmente i suoi beni qualora uno dei due venisse a mancare. Come donna, convivente da 6 anni, mi auspico che questa legge venga presentata e approvata, perchè la mia famiglia attuale è il mio partner e in diverse situazioni vorrei che lui avesse il diritto di prendere decisioni in mia vece, quando invece, almeno per ora, questo spetterebbe alla mia famiglia di origine.
Aggiungo che, anche se quasi nessuno ne è al corrente, i nostri cari deputati/senatori, anche coloro che si dicono contrari ai PACS, godono già di una simile legge da diversi anni, solo che non vanno a sbandierarlo in giro perchè ammetterebbero di essere degli ipocriti..